Nudo maschile d’autore

Questa settimana su Social Lilith discute di nudo, sul suo significato e dei ritratti maschili di Jacques Sultana 

http://www.socialtp.it/it/archivio/nudo-maschile-dautore/

Per chi non li conoscesse 

Per le altre, molto più interessanti vi suggerisco di fare una ricerca su Google, soprattutto quando non ne potete più dei vostri Gigioni!

 

Cestiste in tutù…Lilith su Social Radio

Quinto appuntamento per Lilith.

L’argomento della settimana è Il Lussana basket di Bergamo che si è inventato una nuova divisa per le atlete, ovviamente senza interpellarle.

http://www.socialtp.it/it/archivio/cestiste-in-tutu/

Nel sito del Lussana Basket vi è inoltre una lettera aperta da parte di un dirigente, credo, alle ragazze nel quale dichiara il suo rispetto per la voglia di andare in campo nonostante il pandemonio mediatico che si è scatenato nei confronti della notizia. Alberto, questo il nome dell’autore della lettera, dedica a loro una bella poesia.

Che sia sincera o solo un tentativo di lisciare le penne non saprei, in ogni caso…Forza ragazze!

Breast ironing. Che sarà mai? Lilith su Social Radio

Quarta puntata di Lilith su Social Radio.

Questa settimana parlo di stiramento al seno. Che cos’è? Ascoltalo direttamente dalla mia voce…

http://www.socialtp.it/it/archivio/breast-ironing-che-sara-mai/

una panoramica sugli strumenti…

Mi ricorda la sezione strumenti chirurgici alla mostra sui Normanni, con l’unica differenza che sono trascorsi mille anni!

Corella, l’ombra dei Borgia

Titolo: Corella, l’ombra dei Borgia

Autore: Federica Soprani

Casa Editrice: Mondoscrittura

Descrizione del libro

Roma, 1505.In un cupo sotterraneo di Castel Sant’Angelo, Niccolò Machiavelli visita un prigioniero spagnolo, Michele Corella. Il suo corpo è stato devastato dalla tortura, ma la sua mente ancora vigile e colma di ricordi trascina il letterato in un viaggio nel tempo, sulle tracce di un’avventura tanto grandiosa quanto effimera: l’ascesa e la caduta di Cesare Borgia, all’ombra del quale Corella ha vissuto, custode e araldo di un sogno non suo. Le vicende della famiglia Borgia si snodano lungo tredici anni di guerre, intrighi, matrimoni e delitti, facendo emergere uomini e donne in un susseguirsi di grandezza e miseria che trascende la storia, riportando personaggi celebri al ruolo di comuni mortali. Alla fine, non più protetto dal nome dei Borgia, non più tenuto a preservare la loro ambizione, Corella dovrà fare i conti con la propria vita e le proprie scelte.

Commento

“Gregario”. E’ l’aggettivo giusto per Corella? Dopo aver letto Corella l’ombra dei Borgia sarà l’immagine mentale che legherò al ruolo. Il gregario avrà profondi occhi grigi e una dialettica ricca di poesia. Sarà un uomo coraggioso perché, come suggerisce il subdolo Machiavelli, ci vuole più coraggio a inseguire i sogni altrui che i propri.
Corella ricorda la sua vita senza cedere alla descrizione, filtra fatti, eventi attraverso riflessioni, emozioni che sembrano scivolare nel rammarico. E’ solo apparenza? Realmente Corella avrebbe eseguito per suo volere? Davvero avrebbe ferito chi amava e se stesso in nome di una fedeltà indiscussa? Il dubbio emerge in ogni pagina di questo libro, smentisce il racconto del narratore e fa emergere l’idea che quella fedeltà non fosse poi tanto scontata da parte di Cesare Borgia e che venisse messa continuamente in discussione attraverso prove e sacrifici. Da una parte il gregario, dall’altro il leader egocentrico. La lettura del romanzo attraverso le riflessioni di Michele Corella, ormai sconfitto e in gabbia, ormai lontano da quel faro che l’ha portato ovunque tranne che in salvo, suscita anche altre domande, pungola verso riflessioni ucroniche, su come sarebbe stata la storia d’Italia se Cesare Borgia non fosse stato fermato. Un’Italia unita alla soglia dell’età moderna, un’Italia stato nazionale anzitempo. E infine chi era Corella? La Storia scrive di lui che fu il sicario del Valentino, ma la vera storia di Corella, quella di lui come uomo che vuole riscrivere la sua vita, non la sapremo mai. Finì prima ancora che cominciasse.
La scrittura di Federica Soprani nel sostituirsi a questo singolare umanista è sontuosa e l’unica critica che posso muovere è che un lettore che nulla sa della storia dei Borgia potrebbe avere qualche difficoltà a capire i fatti. La focalizzazione totale nel personaggio, tuttavia, giustifica la scelta della prevalenza riflessiva su quella narrativa.

Della stessa autrice:

https://lilith096732.wordpress.com/2013/09/17/la-societa-degli-spiriti/

https://lilith096732.wordpress.com/2013/09/17/la-lega-dei-gentiluomini-rossi/

Ritorna LIlith su Social Radio

Sono la blogger più pigra del mondo! Infatti non è affatto vero che ritorna Lilith perché la mia rubrica su Social Radio è alla terza settimana.

La prima settimana mi sono occupata di azioni violente nei confronti delle anziane.

La seconda di un’associazione al femminile le Wister che si occupano di fare impresa al femminile

http://www.socialtp.it/it/archivio/arrivano-le-wister/

Al terzo appuntamento si parla di spot che riguardano le donne

http://www.socialtp.it/it/archivio/femino-spot/

In particolare mi soffermo su due spot

E poiché le sventure e il cattivo gusto non sono solo ad appannaggio degli italiani