Ventidue fiori gialli

Ventidue fiori gialli

Noemi Gastaldi, Tiziano Aromatico

Seneca Edizioni

… Ci sono persone speciali, che hanno il potere di ridare colore e passione alla vita, persone che sono diverse da tutte le altre e riescono a riaccendere l’entusiasmo che con il passare degli anni si era inconsapevolmente perso.”

Sarebbe magnifico se a scriverlo non fosse un trentottenne parlando della sua fidanzata appena maggiorenne con problemi di dipendenza sessuale. So che un’affermazione da parte mia può apparire stonata poiché nei miei libri è il sesso a creare quell’alchimia che poi si trasforma in amore e che mi considero una donna dalla mentalità aperta. Questa è la sensazione a pelle, inficiata dai preconcetti che offuscano la nostra capacità di giudizio. Ripenso poi alle battute dei miei amici, coetanei di Tiziano, che non avrebbero alcun problema a lanciarsi in storie con ragazzine che giocano al sesso. Ripenso agli scandali politici di “qualche ora fa”, che dovrebbero offrire spunti di riflessione sociologica invece di trasformarsi in fiumane di inchiostro e comprendo che la storia di Noemi e Tiziano non è né scandalosa né immorale, ma figlia di una società confusa, dove le vittime si confondono con i carnefici, nella quale l’educazione affettiva si risolve in quante più possibili pratiche erotiche, in cui la maturazione di una giovane donna si crea in una continua ambivalenza tra essere e apparire.

La scrittura del libro è scorrevole, a volte ci si dimentica che potrebbe essere una storia vera. A me non interessa se lo sia, preferisco dare un’opinione a ciò che leggo, lascio il processo alle intenzioni agli altri.

Per un momento svesto i panni di scrittrice e di lettrice e ritorno alla vicenda umana di Noemi e sento un’assenza assordante, quella dei genitori. Se ne accenna appena quando mandano la figlia dallo psicologo o che rimangono sconvolti dal fatto che vada a vivere con un loro coetaneo. Che per un adolescente sia più importante l’ultimo modello di cellulare che i genitori è risaputo, che magari io da meridionale muoverei mari e monti per riportare mia figlia a un minimo di razionalità, è più che un luogo comune! Mi chiedo se i genitori di Noemi, se esistono davvero, abbiano letto il romanzo o si siano limitati a farlo analizzare dallo psicologo.

A chi consiglio questo libro? A tutti, ai ragazzini in particolare che tendono a trasfigurare la pornografia e ad adottarla come stile di vita

Ai miei amici coetanei di Tiziano per fargli prendere consapevolezza di come sia fragile l’identità di una ragazzina.

Ai genitori come me che vedono i propri cuccioli trasformati in individui di cui non sanno nulla.

2 pensieri su “Ventidue fiori gialli

Lascia un commento